Aljama, presentazione del disco, Convento S. Andrea Collevecchio (Ri)
L’Associazione Diakonia e Karkum Project organizzano:
presentazione del disco
ALJAMA
antichi canti del Mediterraneo
Convento di Sant’andrea – Collevecchio (Ri)
Via dei Cappuccini 18
ALJAMA
antichi canti del Mediterraneo
Convento di Sant’andrea – Collevecchio (Ri)
Via dei Cappuccini 18
Nella splendida cornice della chiesa del Convento di Sant’andrea di Collevecchio si svolgerà la presentazione del disco: “ALJAMA – antichi canti del Mediterraneo”.
DOMENICA 03 luglio ORE 18.30
INGRESSO 10 EURO (prenotazione obbligatoria) FINO AD ESAURIMENTO POSTI.
INGRESSO 10 EURO (prenotazione obbligatoria) FINO AD ESAURIMENTO POSTI.
INFO E PRENOTAZIONI:
whatsapp 375-6653330
info@ilconvento.it
whatsapp 375-6653330
info@ilconvento.it
> > > ALJAMA – antichi canti del Mediterraneo < < <
Il disco “Aljama” degli artisti
Claudio Merico e Giulia Tripoti, prodotto da Karkum Project, è il frutto di un lavoro di ricerca, studio e concerti in giro per l’Italia, cominciato nel 2018.
Claudio Merico e Giulia Tripoti, prodotto da Karkum Project, è il frutto di un lavoro di ricerca, studio e concerti in giro per l’Italia, cominciato nel 2018.
Il lavoro, prende vita dal programma musicale “Sefarad” ed è un viaggio
temporale e geografico nel Mediterraneo che, partendo dai canti delle
antiche comunità sefardite, cristiane e musulmane della penisola Iberica
(Al Andalus), approda in Turchia seguendo idealmente le migrazioni e le diaspore dei popoli nei secoli.
temporale e geografico nel Mediterraneo che, partendo dai canti delle
antiche comunità sefardite, cristiane e musulmane della penisola Iberica
(Al Andalus), approda in Turchia seguendo idealmente le migrazioni e le diaspore dei popoli nei secoli.
Il focus di partenza, dunque, è incentrato sulle antiche comunità iberiche, che per molti secoli convissero, per poi seguirne le migrazioni in un percorso temporale per tutto il Mediterraneo (come nel
caso della diaspora sefardita) fino alla Turchia.
caso della diaspora sefardita) fino alla Turchia.
Con il nome Aljama si indicavano le minoranze arabe e sefardite ancora
presenti nella penisola iberica dopo la caduta dell’Impero arabo.
presenti nella penisola iberica dopo la caduta dell’Impero arabo.
Il disco è il frutto delle esperienze musicali, in cui non mancano
sfumature artistiche ed estetiche personali, con una visione anche
moderna, che mira a far proprie queste meravigliose sonorità.
sfumature artistiche ed estetiche personali, con una visione anche
moderna, che mira a far proprie queste meravigliose sonorità.
Le atmosfere spaziano da momenti puramente melodici e meditativi, ad
altri più ritmici e coinvolgenti. Dalle Romanze sefardite alle Cantigas
de Santa Maria, fino alla Musica Al-Ala andalusa, in perfetta sintonia
con l’incontro di culture, religioni e popoli, che da secoli caratterizza la storia del “Mare di mezzo”.
altri più ritmici e coinvolgenti. Dalle Romanze sefardite alle Cantigas
de Santa Maria, fino alla Musica Al-Ala andalusa, in perfetta sintonia
con l’incontro di culture, religioni e popoli, che da secoli caratterizza la storia del “Mare di mezzo”.
Claudio Merico – viella, ribeca, violino, symphonia, rebab arabo andaluso, oud, cori.
Giulia Tripoti – voci, bendir, flauti, saz, symphonia, percussioni, salterio.
Giulia Tripoti – voci, bendir, flauti, saz, symphonia, percussioni, salterio.